La prevenzione dei femminicidi
Soggetti che si odiano
«Ogni istante 25 novembre»: questo slogan è la frase che forse più di tutte racchiude il messaggio che il presente libro intende comunicare. Un libro, questo, che guarda al fenomeno della violenza in generale e dei femminicidi in particolare, utilizzando le prospettive di diverse discipline, per arrivare a proporre un’ipotesi operativa per una valida azione di prevenzione. La violenza è vista qui come un «evento relazionale complesso», che si annida spesso negli anfratti più impensati della nostra cultura nella forma di una «violenza invisibile». Qualsiasi tentativo di combattere e prevenire i femminicidi, quindi, dovrebbe necessariamente mettere in discussione non solo l’atto violento, ma anche il contesto che lo ha generato e reso possibile, per poterlo modificare. Da qui nasce la proposta del «metodo della collaborazione convincente» come una strada possibile da percorrere per la costruzione di una società fatta di individui liberati dalla “presenza” della violenza.
Un approccio, quindi, non solo psicologico, ma anche sociologico , antropologico, neurologico, e che prende in considerazione anche gli aspetti economici, politici e addirittura della logica matematica. Un testo che si rivolge a tutti, ma soprattutto ai giovani, ai protagonisti della società del futuro, nell’ottica della costruzione di un mondo migliore.
Soggetti che si amano
La vita della coppia
Dal miele dell’amore romantico all’acido del calo del desiderio e oltre
Casa editrice: La Caravella Editrice
Il tema centrale che questo libro cerca di approfondire è l’amore di coppia cioè la relazione che nasce e si sviluppa tra due soggetti umani che si amano. L’amore tra due persone viene presentato in modo da comprendere e condividere con il lettore cosa significa una relazione d’amore partendo dalla prospettiva di osservare “cosa fanno i due tra di loro” o, detto in altri termini, cosa accade nell’interazione tra i due individui che si amano. Inoltre, viene proposta una chiave di lettura di come sia possibile passare “dal miele dell’amore romantico” – tipico delle prime epoche della costituzione e dello sviluppo della relazione di coppia – “all’acido delle fasi del calo del desiderio” -quando scoppiano le crisi più violente che talvolta, se non adeguatamente trattate, possono portare alla rottura della coppia o alla “coppia in crisi perenne”. Infine un desiderio che questo testo intende realizzare, mira a “testimoniare” quanto, se adeguatamente compresa da entrambi i soggetti, la crisi non solo possa essere superata ma costituisca un prezioso arricchimento della vita della coppia stessa e dei singoli soggetti che la compongono, come ormai tanti anni di pratica clinica mi hanno permesso di sperimentare.
Soggetti che si incontrano
Dalla relazione con gli altri alla relazione con se stessi…e viceversa
Casa editrice: La Caravella Editrice
La relazionalità umana ha un duplice volto, un duplice sguardo e un duplice campo di azione: quello rivolto verso se stessi e quello rivolto verso gli altri. Queste due forme di relazione si verificano simultaneamente e sarebbe difficile stabilire la predominanza di una rispetto all’altra, così com’è difficile stabilire se una zebra è un cavallo nero con strisce bianche o un cavallo bianco con strisce nere. L’idea nuova di questo libro non è il concetto di “relazione con se stessi” ma il fatto che questo tipo di rapporto sia considerato primario e con lo stesso potere motivazionale ed esplicativo che di solito viene attribuito esclusivamente alla relazione con gli altri, sia in ambito teorico che clinico. Per comprendere la natura dell’esperienza dell’essere umano, quindi, la relazione con se stessi non può essere riduttivamente fatta risalire, in senso genetico, al rapporto con gli altri.
Psicologia della relazione adottiva
Le solide fondamenta giuridiche, emozionali e culturali dell’adozione sono poggiate su un terreno che è in massima parte costituito da due materiali altamente “infiammabili”: l’abbandono che i bambini adottati hanno subito e la sterilità-infertilità che i genitori adottivi hanno subito.
Se questi due aspetti non vengono elaborati si può avere uno scenario di questo tipo: persone adulte traumatizzate dalla sterilità/infertilità chiederebbero a dei bambini traumatizzati dall’abbandono di curare il loro trauma, che consiste nel non aver avuto figli propri, chiedendo ai figli di altri di fare finta di essere figli loro. Trauma della sterilità/infertilità messo vicino al trauma dell’abbandono: come dire nitro mischiato con la glicerina, che danno vita alla nitroglicerina, una miscela esplosiva, che può condurre al fallimento adottivo se non si interviene a disinnescare il potenziale pericolo.
Da questo punto di vista l’adozione stessa può essere considerata un’azione altamente traumatica sia per i bambini sia per la coppia. Se non adeguatamente aiutati entrambi si possono fare tanto male cioè subire entrambi una seconda traumatizzazione.
Darei una definizione dell’adozione o del progetto adottivo usando come prospettiva la relazione: occuparsi delle emozioni che vengono provate a causa della rottura e della costruzione di legami affettivi tra esseri umani dove questi esseri umani sono da una parte bambini e dall’altra adulti. Dico questo perché l’abbandono è una rottura di legami affettivi già costruiti mentre la sterilità/infertilità rappresenterebbe la rottura, ossia la perdita della possibilità di costruire un legame con il futuro nascituro.
I figli dell’anima
Questo lavoro ha come obiettivo quello di proporre un contributo che faciliti ai professionisti dei servizi che si occupano di adozione, il mantenimento di un assetto mentale e relazionale atto a promuovere il benessere psicosociale di tutti gli attori che partecipano a questo processo, compresi i professionisti stessi. Clicca qui per comprare il testo
Amministratore di condominio
Ecco ancora una volta dimostrato in pratica il concetto che le capacità multidisciplinari dell’amministratore immobiliare non lo rendono un professionista annacquato con peculiarità indefinite e con labili confini, ma compongono il mosaico di un nuovo esperto che ha tutta la voglia di affermare la sua reale originalità, fatta di un bagaglio professionale da valorizzare, ampliare e da far conoscere per quello che realmente vale. Clicca qui per comprare il testo
Il cambiamento in psicoanalisi
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L’autore affronta il tema di come funziona la psicoanalisi concettualizzando l’azione terapeutica attraverso la esplicitazione e messa in evidenza degli aspetti più significativi che legano tra di loro la teoria, il metodo e la tecnica dell’intervento. Il cambiamento prodotto dalla tecnica clinica viene considerato nei suoi rapporti di derivazione dal metodo della psicoanalisi che, a sua volta, trova la sua giustificazione epistemologica nella teoria. Inoltre il volume offre una fotografia attuale delle concezioni del cambiamento all’interno delle diverse correnti della psicoanalisi. In ultimo viene trattata la questione della ricerca empirica volta a verificare il risultato e il processo della psicoterapia, riportando anche le attuali conclusioni degli studiosi del settore.